L’espressione mobilità dolce o sostenibile indica delle modalità di spostamento in grado di diminuire gli impatti ambientali sociali ed economici generati dai veicoli privati e cioè:
- l’inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra;
- l’inquinamento acustico;
- la congestione stradale;
- l’incidentalità;
- il degrado delle aree urbane (causato dallo spazio occupato dagli autoveicoli a scapito dei pedoni);
- il consumo di territorio (causato dalla realizzazione delle strade e infrastrutture).
Come e’ evidente il treno si candida ad essere il mezzo principe della Mobilita’ Dolce ( anche nelle citta’ sottoforma di metropolitana e tram).
Un altro punto cardine della Mobilita’ Dolce e’ la realizzazione di una rete intermodale di trasporto che consenta spostamenti più veloci di quelli realizzati dagli autoveicoli privati unendo al trasporto su rotaia il meno ecologico trasporto su gomma tramite bus, ma certamente meno inquinante dell’uso massivo delle automobili.
Il progetto #trenoUNESCO si inserisce in questo quadro facendo sua l’idea dell’ecosotenibilita’ e della Mobilita’ Dolce non invasiva:
- non richiede nuove vie di comunicazione preservando il territorio UNESCO;
- non impatta sulla congestione stradale;
- riduce l’incidentabilita’;
Inoltre il servizio fornito dal treno puo’ essere facilmente collegabile a navette bus e a percorsi ciclabili e pedonali creando una rete di trasporto intermodale per la fruizione delle bellezze e dei prodotti tipici del territorio realizzando percorsi della mobilità dolce che , in questo contesto, vogliono quindi essere delle vere e proprie greenway , che si muovono in un paesaggio sostenibile.
Tutto questo si inserisce in una offerta turistica di nicchia, volta a coloro che dalla vacanza cercano la tranquillita’, i paesaggio, i piaceri della tavola di alta qualita’, i sapori e la vita di una volta ma forse soprattutto la cortesia e la gioia del cordiale rapporto umano; tutte cose che il nostro territorio offre ben volentieri e a piene mani.
La grande opportunita’ che il Treno UNESCO da’ al territorio e’ quella di diventare un punto di riferimento del turismo Slow sviluppando itinerari eco-turistici a mobilita’ dolce, un modo di viaggiare diverso dal solito. Il turismo lento è una nuova visione di intendere la vacanza motivata dalla ricerca di autenticità, di un’esperienza vera, di scoperta del “Genius Loci” e delle bellezze, culture e tradizioni locali, e di turismo di grande qualità. Un viaggio è sempre una scoperta e ognuno di noi cerca qualcosa. Questo è nuovo modo di viaggiare, per conoscere cultura, territorio, persone e gusti che non ci appartengono o che desideriamo ritrovare con attività che invitano a un ritmo di vita meno frenetico.
Tutto questo e’ il Treno UNESCO, una grande opportunita’! Se volete sostenere il progetto cliccate sul link della petizione online! Grazie mille!